Vita di Benvenuto Cellini orefice e scultore fiorentino, Volume 1

addosso ajuto Albertaccio Allora io dissi amico andai appresso Ascanio assai avendo aves avessi Bargello bella bellissimo benissimo Benvenuto bottega buon Caradosso Cardinale casa Castellano cavallo Cellini certo ch'e ch'egli ch'era ch'io chiamato colla cominciai dabbene danari dappoi detto messer Diamante dicendo dipoi disegno domandava Duca Duca Alessandro ebbi erano essendo facessi faceva fare fece figliuolo Firenze Firenzuola fussi gentiluomo gioje giorno giovane Giovanni Gaddi giunto gliene gran grandissimo guardia Iddio infra inmentre innanzi l'aveva lasciato Luigi Alamanni Luigi Pulci Maestro maggior male mandò mano maravigliosa meco medaglia Medici Messer Giovanni messo Michelagnolo mostrare n'andai Negromante opera Orazio Baglioni orefice padre Pantasilea Papa Clemente parole piacere Piffero pigliare poco Pompeo porta potevo pregò preso presto prigione quegli quei quì quivi ragione rispose Salamanca Santità sapeva scudi servitore Signor spada stava Tobbia uomo dabbene veduto veniva venne virtù virtuoso voglio voleva volse