Il Decameron, Volume 2

acciò adunque alcuna allato alquanto altra amore andare Ansaldo appresso assai avea avendo avesse avvenne beffe bella Boccaccio Bruno Buffalmacco buona Calandrino camera casa cavallo cena chè chiamato Chichibio ciascuno Cimone COLOMBO colui cominciò compagni costei costumi credo DECAMERON detto dice Dioneo dire direbbe disiderava domandò donna dormire drino ellissi essendo facesse fante fare fece femina figliuola Filostrato Fineo frate gentili uomini Gianni giovane Gisippo gittò gran grandissima guardando guerire Iddio Iperbato l'altro l'uno lasciato levò lieto Lisimaco luogo Madonna mandò maravigliosa marito medesimo messer Torello moglie mostrare Mugnone n'andò Natan Nicostrato niuna NOTE ALLA NOVELLA notte oggi Pampinea parole piacer piacere piagnere piè Pietro Pirro poco potesse poteva preso prestamente prete priego quivi ragione Reina rispose Rodiani ronzino Salabaetto Saladino sapere savio seco sentendo signore sippo Sofronia stare strignendolo subitamente tabarro tornò tosto trovò udendo udito uomo vedere veggendo venire voglio voleva